L’Assemblea Generale di Confcommercio, tenutasi a Roma il 12 giugno 2024, presso l’Auditorium Conciliazione di Roma, ha avuto l’onore di ospitare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel suo intervento ha definito il commercio “pilastro del modello sociale europeo, motore decisivo e imprescindibile della nostra economia, oltre che elemento generativo della società moderna”. Il commercio, ha proseguito il Capo dello Stato, “è veicolo di libertà, dà valore alla cose, è innovazione, circolazione di idee, accompagna la crescita delle persone, alimenta la società del benessere, è servizio alla coesione sociale, spinta allo sviluppo, palestra per l’integrazione, termometro dello stato di salute della società, palestra per la legalità un presidio di libertà ed un termometro dello stato di salute del Paese”.
Sangalli, ha iniziato la sua relazione alla trentottesima Assemblea generale della Confederazione, ricordando che il terziario di mercato ha creato, tra il 1995 ed il 2023, “circa tre milioni e mezzo di nuovi posti di lavoro” ribadendo così la sua centralità “nel creare nuova occupazione e crescita diffusa. Nonostante tutto, continuiamo a creare lavoro e ad essere un grande ‘spazio’ del ‘fare impresa’”.
Carlo Sangalli: nel rivendicare il valore del pluralismo distributivo che mette insieme piccole, medie e grandi imprese arricchendo la qualità dell’offerta dichiara “Sale l’occupazione, ma soffre 1 negozio su 4”. E ancora: “Bene il Governo sul fisco, avanti con il taglio delle tasse”.
Nel corso del suo appassionato intervento Sangalli – rivendicando con orgoglio il ruolo del commercio come motore del Paese – ha chiesto al Governo di impegnarsi per tagliare la burocrazia, di far decollare il Pnrr, di tenere sotto controllo il debito pubblico razionalizzando la spesa e di insistere su riduzione del cuneo fiscale dell’Irpef in modo da sostenere i consumi.
Il Ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento in chiusura di assemblea ha sottolineato che nelle prossime settimane porterà in Consiglio dei ministri alcuni provvedimenti, tra cui la nuova legge annuale sulla concorrenza con misure importanti come quelle sui dehors, così potrete investire con regole certe. D’altra parte le strutture ricettive sono una forza del nostro Paese e “la legge quadro sul made in Italy”.