Il progetto “#Io Rampo”, assume anche nel nord Sardegna una declinazione di altissimo valore sociale ed economico: facilitare l’accessibilità degli esercizi commerciali per le persone con disabilità. Questa specifica iniziativa presentata nella sede di Confcommercio a Sassari si propone di trasformare gli spazi del commercio locale in luoghi realmente inclusivi, abbattendo non solo le barriere fisiche, ma anche quelle culturali e informative.
Il tessuto commerciale di una città è il suo cuore pulsante, un luogo di incontro, scambio e vita quotidiana. Ma quanto è realmente accessibile questo cuore a tutti i cittadini? Da questa domanda nasce l’idea operativa che anima “#Io rampo” sviluppato in collaborazione con Confcommercio nord Sardegna, Uildm e Connessioni Sociali.
“Il progetto cui saranno chiamati a prendervi parte gli oltre tremila esercizi commerciali del nord Sardegna, non si limita a una mera sensibilizzazione, ma mira a generare azioni concrete per quanto semplici (come l’utilizzo di una rampa) per migliorare la fruibilità di negozi, bar, ristoranti e altri servizi da parte di persone con diverse tipologie di disabilità.” hanno tenuto a sottolineare i vicepresidenti di Confcommercio nord Sardegna Salvatore Brichetto ed Edoardo Oggianu.
“#Io Rampo” per l’accessibilità commerciale ha finalità complementari come migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, garantendo loro maggiore autonomia e possibilità di partecipazione alla vita sociale ed economica. Oltre ad offrire un vantaggio competitivo agli esercizi commerciali, che diventano più attrattivi per un segmento di clientela più vasto (persone con disabilità, anziani e famiglie con bambini piccoli). Altro elemento da tenere in grande considerazione è la promozione di una cultura dell’inclusione, abbattendo, insieme alle barriere anche i pregiudizi e sensibilizzando la comunità sull’importanza dell’accessibilità universale, contribuendo a rendere le città più accoglienti e a misura di tutti, valorizzando il suo tessuto commerciale come motore di inclusione sociale. “Questa iniziativa può generare un impatto positivo tangibile sulla comunità, radicando nel territorio i valori fondamentali dell’inclusione e dell’accessibilità – ha aggiunto Francesca Arcadu, vicepresidente della UILDM di Sassari e presente all’incontro insieme ad Alessandro Berlucchi di Connessioni Sociali- “Io Rampo” dimostra che abbattere le barriere non è solo un dovere civico, ma un’opportunità di crescita, anche economica, per tutti.”